Omelia delle domeniche e feste Anno B
"Vieni al Padre, fonte di Misericordia"
9 dicembre 2025 * S. Siro vescovo
itenfrdeptrues
clicca quiTesti liturgici: Es 24,3-8; Sl 115; Eb 9,11-15; Mc 14,12-16.22-26
Per il documento:  clicca qui
Solennità del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo.
È una occasione per riflettere nei confronti del sacramento più importante che Gesù ci ha lasciato: l’Eucaristia.
Di che cosa si serve per istituire tale sacramento?
Di due elementi semplicissimi, presenti nel nostro vivere quotidiano: il pane e il vino.
Ebbene, per l’azione dello Spirito Santo e della Chiesa, diventano il segno e il mezzo più eloquente e più potente di una grande realtà, cioè della presenza di Cristo in mezzo a noi.
Con l’Eucaristia si realizza il testamento spirituale di Gesù, lasciatoci alla vigilia della sua morte. Egli, sostanzialmente, dice queste parole: “Io vi ho amati sino al dono della vita e se vorrete essere miei discepoli anche voi dovrete fare altrettanto, amandovi gli uni gli altri con lo stesso amore; mangiate e bevete di me, per avere da me la forza e il coraggio di un amore così grande”.
L’Eucaristia, pertanto, è il sacramento dell’amore; è la fonte da cui tutti possiamo attingere per amare veramente.
Detto questo a modo di premessa, consideriamo ora le parole ascoltate nelle letture di oggi, proprio per approfondire l’argomento.
Prima lettura. Mosè celebra un rito, quello in cui gli Israeliti prendono l’impegno di fare quello che il Signore chiede loro.
L’impegno fra le parti avviene per mezzo del sangue. Il sangue, nella mentalità ebraica, era la sede della vita.
Attraverso il rito che è stato raccontato, Dio - rappresentato dal sangue degli animali sacrificati – dona la vita, cioè tutto il suo amore al popolo. Il popolo, a sua volta, è disposto ad osservare il patto stretto con Dio, e promette di corrispondere.
L’impegno e alleanza di Dio – come detto - è ratificato, a modo di firma o di stretta di mano, con il sangue: “Ecco il sangue dell’alleanza che il Signore ha concluso con voi sulla base di tutte queste parole”.
Questo episodio, avvenuto nel Vecchio Testamento, diventa immagine e simbolo di una nuova alleanza, quella avvenuta nel Nuovo Testamento. È quella stipulata da Dio con tutti gli uomini, non più col sangue di animali, ma con quello di suo Figlio Gesù.
È lui il vero “Agnello” che è stato sacrificato, che ci ha redento, che ha tolto il peccato, una volta per tutte. Lo sentiamo ripetere dal celebrante quando invita ad accostarsi all’Eucaristia: “Beati gli invitati alla cena del Signore. Ecco l’Agnello di Dio, che toglie i peccati del mondo”.
Proprio allo scopo di perpetuare lungo i secoli, per tutti gli uomini, quel sacrificio, ha istituito il sacramento dell’Eucaristia, invitando a bere il vino che sta distribuendo, con queste parole: “Questo è il mio sangue della nuova ed eterna alleanza”.
Poi Gesù continua dicendo: “Fate questo in memoria di me”, cioè, in altre parole, “continuate a fare questo rito con gli stessi effetti”.
Questa è l’Eucaristia! L’Eucaristia, dunque, è il Dio con noi, è il suo amore per noi, è la sua presenza in mezzo a noi.
Dio è fedele, non ha ripensamenti, mantiene la promessa non solo per un po’ di tempo, ma per sempre, ecco perché è definita “l’eterna alleanza”.
Siamo noi, forse, che abbiamo ripensamenti e che non siamo fedeli al patto e, di conseguenza, perdiamo tutti i benefici che derivano da esso.
Per rimanere fedeli anche noi, abbiamo bisogno di partecipare alla Messa e di accostarci a ricevere l’Eucaristia.
Inoltre, abbiamo bisogno di stimare di più l’Adorazione Eucaristica e, per quanto possibile, di praticarla. Molte parrocchie la vivono un giorno alla settimana. In molte diocesi è costituita l’adorazione perpetua, notte e giorno. È una grande fonte di grazia per i singoli e per la Chiesa.
Come dobbiamo essere riconoscenti a Dio e ringraziare chi fa l’Adorazione Eucaristica!
Sac. Cesare Ferri, rettore Santuario San Giuseppe in Spicello

facebook

"... io piego le ginocchia
davanti al Padre,

dal quale ogni paternità
nei cieli e sulla terra." (Ef. 3,14-15)

Visite agli articoli
3721709

Abbiamo 69 visitatori e nessun utente online