Omelia delle domeniche e feste Anno C
"Vieni al Padre, fonte di Misericordia"
15 gennaio 2025 * S. Paolo eremita
itenfrdeptrues
18 Domenica C Il ricco stoltoTesti liturgici: Qo 1,2;2-21-23; Sl 89; Col 3,1-5.9-11; Lc 12,13-21
Per il documento: clicca qui
“Vanità delle vanità, tutto è vanità”. È una espressione desolante, è proprio un pugno allo stomaco. Infatti, anche i progetti più grandi e belli sono destinati a finire.
È quello che a volte diciamo anche noi: “A cosa serve affaticarsi tanto? Tutto finisce, non portiamo via nulla e, poi, chi si ricorderà di noi?”.
Sembra il più cupo pessimismo, ma in realtà non lo è.
O meglio lo è, ma solo se nella vita non abbiamo dei riferimenti validi, o se il riferimento si limita solo a noi stessi, senza aprirsi ad altri.
L’insegnamento è chiaro. Prima di impegnarci, dobbiamo cercare veramente di capire se ciò per cui ci stiamo affannando sia un valore autentico, oppure solo qualcosa che, prima o poi, volerà via senza lasciarci niente tra le mani.
Qual’ è allora il vero riferimento?
È Dio! Non come uno dei tanti, ma come unico. Egli non solo non può essere estromesso nella nostra vita, ma neppure dargli una importanza relativa; senza riferimento ultimo a Dio, niente ha consistenza.
È quello che Paolo – seconda lettura - sottolinea: “Rivolgete il pensiero alle cose di lassù, non a quelle della terra”.
Non che le cose buone della terra non si debbano fare, ma solo se siamo mossi dall’amore, cioè, in quanto è il compimento della volontà di Dio; cioè quando è anche un vero bene a vantaggio nostro, della famiglia e del prossimo.
In maniera ancor più chiara e concreta, lo stesso pensiero è ribadito dalla parabola evangelica.
Quante vite spese interamente per accumulare cose, per costruire o comperare case, per rendere solido il patrimonio!
Poi ad un certo punto tutto crolla ed i conti non tornano.
Il figlio, per il quale si era costruita la casa, va a vivere altrove; le cose che avevano assorbito in maniera eccessiva tutto il nostro impegno, tanto da far dimenticare le relazioni strette con Dio (non c’era tempo di andare a Messa la domenica), con la famiglia (non c’era tempo di stare con il coniuge e con i figli) e con gli altri (gli altri si arrangino), ad un certo punto, tutte queste cose, si scolorano, tanto più perché ci si invecchia e non si riesce più a seguire tutto.
L’ultima brutta conseguenza?
Una volta che siamo passati all’altro mondo, ecco i litigi, gli scontenti, i rancori e quant’altro, per dividere l’eredità.

Non che sia sbagliato darsi da fare e cercare di garantire un futuro ai figli; lo sbaglio è quando, per realizzare ciò, si smette di avere un cuore, si smette di avere riferimenti validi.
La conseguenza di tutto questo è che viviamo la nostra esistenza in maniera triste, sempre arrabbiati, mai contenti di nulla.
Dio, che nella parabola dice a quell’uomo: “Stolto, questa notte morirai”, non gli sta facendo un dispetto, quasi che fosse geloso dei risultati di quell’uomo, ma gli ricorda solo che quella vita che sta sognando è già morta.
Dio ricorda a quell’uomo che se si mette a cercare in tutti i forzieri e ad aprire tutte le stanze, si renderà conto che fra tutto quello che avrà accumulato, manca proprio la vita.
La vita è una cosa diversa, per viverla bene bisogna essere capaci di perdere qualcosa, di condividere, di donare, di aiutare.
Soprattutto, per vivere bene, è necessario che la casa del proprio cuore somigli a tutto, meno che ad una cassaforte inespugnabile.
Concludendo, ci sono due tipi di ricchezza.
La ricchezza materiale, che ci dà l’illusione di soddisfarci; ma poi basta un attimo per far crollare tutto.
C’è un’altra ricchezza, quella spirituale. Purtroppo, per il fatto di essere meno vistosa, è cercata da pochi.
Ma se la cercassero sul serio, li renderebbe felici in questo mondo, oltre che garantirgli la felicità eterna.
Sac. Cesare Ferri rettore Santuario San Giuseppe in Spicello

facebook

"... io piego le ginocchia
davanti al Padre,

dal quale ogni paternità
nei cieli e sulla terra." (Ef. 3,14-15)

Visite agli articoli
3317339

Abbiamo 214 visitatori e nessun utente online